Lontra sul fiume Sagittario (AQ): il video (finalmente) ed altre novità

 

Nel mese di ottobre 2023 trovammo per la prima volta escrementi di lontra nel medio-basso corso del fiume Sagittario (Valle Peligna – AQ), documentando la ricolonizzazione di questo corso d’acqua dopo almeno 40 anni dalla estinzione locale della lontra in questa area e in Abruzzo. Il ritrovamento aggiungeva un altro tassello alla conoscenza della ricolonizzazione dell’Abruzzo e della espansione verso nord dell’area di distribuzione della lontra, ristretta alle regioni meridionali negli anni del collasso delle popolazioni della penisola italiana (1970-1990).

Dopo circa sette mesi dalla installazione di una fototrappola nel sito fluviale di rinvenimento degli escrementi, ad aprile 2024, il dispositivo ha ripreso finalmente un esemplare mentre esplora e ovviamente deposita i tipici escrementi (spraint). Dal video si possono apprezzare le ottime condizioni fisiche dell’animale, probabilmente un maschio.

Sul canale YouTube di Lutria è possibile vedere il video

Negli stessi mesi abbiamo avviato una prima ricognizione del fiume Sagittario, più a monte, nel comune di Anversa degli Abruzzi, nella Riserva Regionale Gole del Sagittario e nella Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT7110099 “Gole del Sagittario”, attraverso il metodo standard di rilevamento della lontra basato su ricerca ed identificazione di spraint.

I rilevamenti sono stati effettuati lungo 14 segmenti fluviali. Non sono stati rinvenuti segni recenti della presenza della lontra. Tuttavia, all’interno della Riserva Regionale Gole del Sagittario, è stato rinvenuto un escremento deposto indicativamente nel periodo tardo estivo-autunnale 2023, e preservatosi grazie alla ombreggiatura e protezione dalla pioggia offerte da un piccolo ponte.  L’escremento documenta una esplorazione del corso d’acqua da parte di un esemplare probabilmente proveniente dal fiume Aterno-Pescara.

Spraint di lontra rinvenuto nella Riserva Regionale Gole del Sagittario

Lo spraint rinvenuto, esaminato con l’ausilio di uno stereomicroscopio, ha rilevato la predazione di trote. Nell’escremento è stata infatti rinvenuta una vertebra, numerose scaglie e un osso premascellare attribuibili a Salmo trutta/S. ghigii. Inoltre l’escremento conteneva resti di due piume, indicazione di consumo di uccelli nei pasti precedenti la deposizione dell’escremento.

Premascellare di trota identificato nello spraint rinvenuto nella Riserva

Il tratto di Sagittario monitorato (medio corso) appare ancora utilizzato sporadicamente, probabilmente da pochi individui provenienti dal corso principale del fiume Aterno colonizzato stabilmente solo da pochissimi anni (Marcelli et al 2023). Il monitoraggio è in corso e rivelerà se nei prossimi mesi o anni si formerà una popolazione locale stabile di questo raro carnivoro semiacquatico.

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