Nuovi dati sulla presenza della lontra nel nord dell’Abruzzo
Il fiume Vomano in provincia di Teramo, Abruzzo settentrionale
Incontrandoci nuovamente nel nuovo sito web di Lutria, abbiamo il piacere di condividere la pubblicazione di un nostro articolo (http://dx.doi.org/10.1002/ece3.9726 ) sulla recente espansione della popolazione di lontra dell’Italia centro-meridionale verso nord dopo un lungo periodo di stasi, sulla rivista Ecology and Evolution.
Lo studio analizza nuovi dati di presenza della lontra cha abbiamo acquisto in Abruzzo settentrionale nel 2021-2022 e dati più antichi, tracciando le dinamiche del limite di distribuzione settentrionale della popolazione italiana nel corso di 37 anni.
L’indagine di campo del 2021-2022 è stata condotta nell’ambito di un Progetto del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Nel corso dell’indagine abbiamo individuato nuovi siti di presenza in alcuni segmenti fluviali e affluenti del fiume Aterno-Pescara (provincia de L’Aquila) e nel bacino del fiume Vomano (provincia di Teramo). Molto probabilmente le lontre erano assenti da questi corsi d’acqua almeno dal 1985. I risultati ridefiniscono l’attuale limite settentrionale dell’areale della popolazione italiana di lontra, circa 45 km a nord del limite precedentemente noto (Giovacchini et al. 2019).
La riespansione della popolazione italiana di lontra eurasiatica (Lutra lutra), rilevata per la prima volta nel 2003 (Marcelli e Fusillo, 2009) dopo una forte contrazione dell’area di distribuzione, è un processo in corso che ispira ottimismo per la conservazione di questa specie in Italia. Poiché l’area di distribuzione della popolazione italiana è limitata alla penisola centro-meridionale, la capacità delle lontre di espandersi nuovamente verso nord è essenziale per la conservazione a lungo termine. Tuttavia, il processo di ricolonizzazione è stato finora evidente soprattutto verso sud e limitato a nord. Vediamo cosa riserva il futuro.
Escremento di lontra (spraint). La metodologia utilizzata a livello internazionale per verificare la presenza della lontra e mapparne la distribuzione è basata su ricerca ed identificazione degli spraint.